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Romeo Ferraris Baronio: una “special” su base Abarth 500

23 Maggio 2018

Romeo Ferraris Baronio Abarth 500

RICCA CARRIERA – Fondata nel 1959, l’azienda milanese Romeo Ferraris è specializzata nella preparazione e nella gestione di auto da corsa ma anche nelle elaborazioni di auto stradali. Fra queste c’è l’Abarth 500, che nell’esemplare unico denominato Baronio assume un look più vistoso e appariscente di quelle già disponibili. Questo inedito allestimento è stato messo a punto dalla Romeo Ferraris come omaggio nei confronti dell’ex pilota Aldo Cerruti, che correva negli Anni 70 con lo pseudonimo Baronio, e dieci anni fa ha deciso di finanziare la società, aiutandola a diventare la solida realtà di oggi. Cerruti ha fatto in tempo a togliersi un’altra soddisfazione, vincendo nel 2009 a 65 anni il campionato italiano GT con la Ferrari F430 (preparata proprio da Romeo Ferraris).

LOOK MUSCOLOSO – La Romeo Ferraris Baronio è una lontana “parente” dell’Abarth 500, vista la sua carrozzeria profondamente rivista, l’interno e soprattutto il motore potenziato: il benzina 1.4 è disponibile sulla Abarth 500 Baronio nelle versioni da 210 CV o 248 CV, complice l’utilizzo di un turbo maggiorato e il ricorso ad una centralina di controllo motore più “spinta”. La Romeo Ferraris ha montato distanziali sulle ruote e quindi allargato le carreggiate. Sono nuovi anche le molle e gli ammortizzatori, mentre all’esterno sono presenti fascioni paraurti ridisegnati, cerchi di 18” e la pellicola grigio metallizzato per la carrozzeria abbinata al tetto nero opaco, fra le novità dedicate alla Baronio insieme agli archi passaruota e alle minigonne specifici e alla decorazione gialla sulle fiancate. A richiesta si possono avere il roll-bar di protezione all’interno, sedili e particolari dell’abitacolo in fibra di carbonio.